Pochi giorni alla Conferenza della Danza Cristiana... siamo in fermento per i preparativi...
Questioni tecniche, i tempi del programma, i traduttori, le coreografie da scegliere, gli ultimi contatti, gli iscritti dell'ultimo minuto...
E intanto le parole che risuonano dentro di me, dentro di noi sono sempre quelle: INCORAGGIARE INCORAGGIARE INCORAGGIARE gli artisti! i danzatori! quelli che si affacciano timidamente a questo nuovo argomento, quelli che non si sentono di esibirsi ma danzano nella loro camera in segreto, quelli che guideranno molti e quelli che sono un esempio già oggi. Abbiamo bisogno di incoraggiamento!
Il nostro non è un settore facile sia come artisti, sia come ministri, sia come credenti. C'è chi deve uscire dal conformismo e chi ha bisogno di maggiore disciplina... In ogni caso la danza per la chiesa è una cosa antica e nuova che deve essere compresa profondamente, che deve trovare radici solide nelle Scritture e nella mente-anima per prendere il posto giusto dentro di noi, il posto che ha nel già cuore di Dio.
Come spesso spiego LA DANZA nella chiesa non è un orpello, un ornamento un gioiello da indossare nelle belle occasioni... è il frutto della gioia, l'espressione totale della dedicazione, santa e liberata di un cuore rigenerato. Il corpo è uno strumento, un veicolo, una parte imprescindibile di noi che vogliamo donare tutto.
Non è così per tutti, non tutti si daranno agli altri attraverso le danze. Ma per quelli che sono pronti e preparati per questo la conferenza dovrà essere un tempo utile, interessante e incoraggiante per andare avanti o per provare le proprie intenzioni. Partendo dal cuore.
Con queso proposito torno ai preparativi e vi aspetto attenti e infiammati della stessa passione, perché tutti abbiamo qualcosa da ricevere e allo stesso tempo dare agli altri!