Il modulo didattico ha superato le aspettative della maggior parte degli allievi. E' stato divertente si! Ma non solo...
E' stato utile per tutti certamente. Per alcuni, quelli che hanno potuto partecipare fin dal venerdì, l'insegnamento è stato un vero e proprio percorso su tre livelli di profondità. Difficile dare una definizione. Cercando di dare una descrizione sommaria potrei seguire una traccia del percorso dal mio punto di vista:
Dai primi timidi passi nell'
esplorazione, e forse accettazione delle nostre individuali e differenti attitudini motorie (come camminiamo? come corriamo..io...e te... e noi?...) abbiamo attraversato le più diverse esperienze (la gioia? la paura? e come vivi tu la mia stessa situazione?...), nella ricerca di una verità espressiva tutta propria ed unica, certamente tratta da dentro, dall'anima motore del corpo e al di la di ogni stile o canone; e infine
l'esperienza, vibrante e nuova, della bellezza del cuore attraverso la vita del corpo (corpo della persona e Corpo, insieme di parti, perchè l'esperienza è stata reciprocamente condivisa anche a parole con grande gioia).
Thea ci ha aiutato e condotto, con grande professionalità, sapienza e consapevolezza, in questo percorso spingendoci a non dividere mai il movimento esteriore dall'esperienza emotiva.
Lo ha fatto attraverso esercizi, propri di questa arte particolare che unisce teatro e danza in un connubio contemporaneo, il "phisical theatre", e lo ha fatto attraverso la regia di un viaggio verso la misericordia, interpretato dagli allievi, sulla base di quel brano biblico che è passato alla storia come "il figliuol prodigo". Grazie al teatro, e senza le parole, abbiamo vissuto quel brano:
L'attesa nella speranza (del Padre verso il figlio), il viaggio (del Figlio verso il Padre), l'incontro (Padre e Figlio) in tutta la sua bellezza di grazia.
L'ho raccontata con le mie parole, e quindi l'esperienza contiene molte altre ricchezze che non è bene lasciare dimenticate. Vi invito ad aggiungere le vostre, perchè quello che certamente abbiamo provato è una sincera condivisione della vita attraverso l'arte; questo patrimonio va cotivato ed allargato ad altri! come per altre discipline che incontriamo nella scuola ci ha dimostrato il potenziale tremendo che abbiamo per trasmettere valori e vita a questa generazione...
a voi la palla!
(e grazie Max per tuo contributo già nel post precedente...)
Katia per Action
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