16 aprile 2010

Cristianesimo non ha mai significato "sciattesimo"


In occasione di Danza in Fiera abbiamo chiesto l'intervento di professionisti* che ci aiutassero a curare la nostra immagine, dal punto di vista stilistico, per lo stand, per gli abiti e costumi di scena, per il make-up. Questo perché desideravamo che tutto fosse molto curato, perché il nostro aspetto e l'immagine di ciò che siamo fosse in sintonia con quello che volevamo presentare e con quello che facciamo. In effetti, in molti ci hanno fatto capire che anche da questo traspariva professionalità e serietà, armonia, nonché gusto e senso artistico. La cosa ci ha anche facilitato perché mettere insieme persone di diverse provenienze per lavorare insieme allo stand poteva in effetti risultare confusionario. Inoltre ci sono stati dati preziosi suggerimenti per alcuni espedienti di scena e il risultato allo stand, nel quale gigantografie della danza durante i cortei danzanti all'aperto, colori e vita, hanno caratterizzato l'ambiente e mostrato molto anche senza parole. Il risultato quindi stato magnifico!
La gran parte del lavoro in tal senso è stato svolto da un carissimo amico che ha accostato alla sua professionalità l'amore per la danza e ci ha letteralmente seguiti in tutto durante la kermesse: Giuliano Giuntini.
Ho pensato di fargli qualche domanda perchè il suo lavoro si fa prezioso in un ambiente, come quello cristiano che si rivolge agli artisti e attraverso l'arte, la cui priorità dovrebbe essere quella di comunicare il più importante Messaggio, facendo ben attenzione che il linguaggio sia adeguato sia al messaggio che all'ascoltatore. In soldoni: cristianesimo non ha mai significato "sciattesimo"... Vi ricordate la tunica di Gesù?

Ecco la nostra chiacchierata:
Giuliano, quale è la tua esperienza lavorativa?
Fin da piccolo ho sempre avuto a che fare con la moda, mia madre aveva una azienda di maglieria, quindi sono cresciuto a contatto con la moda fino ad arrivare a fare una scuola per stilisti e diventare uno stilista di moda. Finito la scuola ho iniziato subito a lavorare entrando nello stile e creando collezioni di abbigliamento, nel corso degli anni dopo varie esperienze lavorative ho conosciuto Gesù che ha cambiato la mia vita e il mio modo di lavorare, ampliando la creatività che il Signore aveva già messo dentro di me.
Dio ha benedetto questo dono fino a portarmi a lavorare con uno dei nomi più illustri della moda italiana, il toscano Roberto Cavalli. Attualmente sono aperto a qualsiasi cosa Dio vorrà aggiungere nell’ambito artistico.

Cosa ci puoi dire sul ruolo dello stile nell'ambiente cristiano? un connubio possibile, perché?

Come dicevo prima, per il dono che Dio mi ha dato, lo stile e in questo caso la moda non va in contrasto con il Signore e la fede, ma anzi se questo dono viene messo nelle Sue mani, Lui lo mette in risalto per come lo pensa e lo vuole.
Cosa proponi tu personalmente e a chi ti rivolgi?
Quello che il Signore ha messo nel mio cuore, in particolare per le donne, ma anche per gli uomini è che attraverso la moda e il vestire, le persone possono riprendere e riappropriarsi della dignità che il Signore ha dato ad ognuno, che purtroppo nei secoli la moda non ha fatto.

Perché un artista cristiano dovrebbe ritenere necessario rivolgersi ad un curatore di immagine?

In quest’ultimo periodo, oltre a fare moda ho iniziato a lavorare come curatore di immagine per artisti cristiani, che come gli artisti del mondo necessitano di una persona esterna, per poter insieme curare l’immagine e la propria persona. Perché viviamo in un mondo dove l’immagine è importante.
Gli artisti secolari lo fanno già, a maggior ragione gli artisti cristiani non sono da meno, perché quando devi presentarti al pubblico è importante che anche i cristiani diano una immagine sobria ma di impatto, per lasciare un ricordo nella mente delle persone, un qualcosa che li caratterizza.
Perché dovrebbe essere necessario rivolgersi ad un professionista?
Perché l’artista non può essere un "tuttofare", ha bisogno di un altro professionista, che pensi alla sua immagine, sempre in accordo naturalmente con l’artista stesso, quindi ognuno concentrato sul proprio ruolo.
Secondo te, su quali basi bibliche si può dire che si fonda quello che proponi?
Possiamo prendere spunto biblicamente da due importanti come la regina Ester e il re Salomone, che non hanno curato solo la parte interiore quindi spirituale, ma anche l’esteriore. Questo lo sto sperimentando lavorando a stretto contatto con gli artisti cristiani, perché attraverso l’abito il Signore va in profondità ed entra nell’intimo della persona, nel senso che li fa sentire a proprio agio prima di fronte a Dio e poi agli uomini.
Hai dei collaboratori?
Si collaboro con altri professionisti quali fotografi, grafici, truccatori, parrucchieri, sarte ecc.

In ambito cristiano, ci puoi dire alcuni dei nomi degli artisti che hanno chiesto il tuo aiuto?
Lidia Genta, Luca Durante, Monica Meli, Marinella e altri che sono in contatto e con cui in futuro collaborerò.
....a questi posso aggiungere il mio nome! Ci sarebbero molte cose di quelle dette da cui trarre la nostra riflessione e che meriterebbero un approfondimento. Se avete domande attraverso il sito potete rivolgerle direttamente a Giuliano.
*Un altro nome è Valentina Albanese specializzata in hair-style e make-up.

1 commento:

CLAUDIA ha detto...

E bellissimo mettere in opera il dono che DIO ci ha datti,trovo molto interessante il vosto lavoro ,perche no? il mondo della moda per aiutare l imagine di una personna tramite i cristiani.
cmq io sono una christiana e approfito x chiedervi una aiuto,abito a l estero il mio sogno e venire a vivere n ella mia Italia,lavorando dentro un negozio di abbiamento e ho fatto i miei studi x diventare sarta,vorrei chiedervi se c e possibilita di darvi un aiuto tramita il mio lavoro,io sarei disponibile a farlo.grazie di contatarmi. Claudia Brunetto